
“Ho subito pensato: se entro in Mechinno, sicuramente lavorerò per un’azienda leader, una di quelle che si sognano da ragazzino!“
Ciao Marco, come sei venuto a conoscenza di Mechinno? Che cosa ti ha attratto da subito di questa realtà?
Mechinno é un nome conosciuto nella Motor Valley. Io ne sono venuto a conoscenza oltre un anno fa, poi andando per curiosità sulla pagina LinkedIn sono stato colpito dalle aziende partner.
Ho subito pensato: se entro in Mechinno, sicuramente lavorerò per un’azienda leader, una di quelle che si sognano da ragazzino.
Qual è il tuo background e come valuti la formazione attraverso il progetto T.E.A.M?
Ho concluso il triennio di studi con un tirocinio prima di entrare in Mechinno, ma passare dalla teoria alla pratica non è sempre facile, mi ha aiutato molto il progetto T.E.A.M.: è ottimo per chi è alle prime esperienze lavorative visto che offre la possibilità di approcciarsi all’ambiente lavorativo per un paio di settimane come “spettatore” mentre si portano avanti esercizi sui vari CAD o si colmano lacune tecniche con il trainer; è molto utile anche per chi ha più esperienza perché sicuramente si riesce ad affinare la modellazione o imparare un nuovo programma.
Raccontaci del tuo ruolo, di cosa ti occupi oggi in Mechinno? Come si svolge una tua giornata tipo?
Mechinno é una società molto dinamica, che viene incontro alle necessità individuali grazie a regole non troppo rigide, ma gestite da un eccezionale team di manager molto presenti nel quotidiano; ognuno di noi vive quindi l’azienda a modo suo, chi é sempre fuori da cliente, chi lavora sempre dalla sede, chi fa un po’ è un po’ come nel mio caso.
Ad oggi lavoro in Progettazione Veicolo per Ducati Corse e la mia giornata tipo inizia sempre accendendo il pc aziendale, ma due giornate non si sono ancora concluse allo stesso modo: mi occupo di progettazione e modellazione di componenti e assiemi su vari gruppi funzionali della Desmosedici GP e seguo i miei pezzi dall’idea alla gara, gestendo anche contatti con i fornitori e tempi di produzione.
Nonostante la relativamente breve esperienza hai già lavorato in tante aziende ricoprendo ruoli diversi fra loro, pensi che sarebbe stato lo stesso se non fossi in una società di consulenza? Hai qualche consiglio per chi volesse intraprendere un percorso simile al tuo?
Si esatto, in poco meno di un anno ho già cambiato ruolo e azienda. Avevo esplicitato la mia passione e propensione verso le due ruote e il motorsport, e appena si è presentata l’occasione l’ho colta senza pensarci due volte. Sicuramente ciò non sarebbe stato possibile se non fosse un’azienda di consulenza, ma non penso che in qualsiasi azienda di questo tipo avrebbero realizzato il mio sogno in così poco tempo. E, perché no, ci vuole anche un pizzico di fortuna!
In un attimo mi sono ritrovato in un nuovo ambiente e con colleghi diversi: a chi volesse intraprendere un percorso simile consiglio di avere le idee chiare ed essere sempre determinati, lasciare un ambiente in cui si sta bene non sempre è facile ma per raggiungere i propri obbiettivi bisogna essere disposti al cambiamento.
Cosa preferisci del tuo ruolo e qual è stata la tua maggiore soddisfazione?
La soddisfazione maggiore è l’avverarsi di un sogno, conquistare la posizione che sognavo di raggiungere e che mai avrei sperato di raggiungere in così poco tempo, solamente grazie al lavoro del team.
Ciò che preferisco del mio ruolo è l’assoluta libertà di espressione di idee, in un ambiente in cui anche il decimo fa la differenza e in cui ogni proposta, anche la più banale, sia accolta e valutata, offrendo quindi una crescita esponenziale grazie al confronto con massimi esperti del settore: non potrei chiedere di meglio!