
“Da subito sono stata attratta da Mechinno per i progetti stimolanti che segue e le aziende prestigiose con cui collabora.
Poi, quando sono stata selezionata e sono entrata far parte del team, mi ha colpito l’importanza che viene data alla formazione dei profili Junior.”
Ciao Giulia, come sei venuta a conoscenza di Mechinno? Che cosa ti ha attratto di questa realtà?
Ho conosciuto Mechinno grazie al passaparola qualche anno fa.
Avevo iniziato da poco a partecipare al progetto universitario di Formula SAE e un mio collega, che si stava affacciando al mondo del lavoro, mi aveva parlato di alcune aziende del settore automotive con cui stava facendo dei colloqui, tra le quali spiccava proprio Mechinno.
Poi, circa 6 mesi fa, quando stavo cercando un ruolo che facesse al caso mio, ho pensato di mandare il cv a Mechinno, e di lì a poco sono stata contatta dall’HR.
Da subito sono stata attratta da Mechinno per i progetti stimolanti che segue e le aziende prestigiose con cui collabora.
Poi, quando sono stata selezionata e sono entrata far parte del team, mi ha colpito l’importanza che viene data alla formazione dei profili Junior.
Qual è il tuo background e come valuti la formazione attraverso il progetto T.E.A.M.? Su cosa vi siete concentrati? E’ stato utile?
Sono laureata in Ingegneria Meccanica presso La Sapienza di Roma.
Mi sono avvicinata da subito al mondo dell’automotive con il progetto di Formula SAE.
Ho poi seguito un progetto in un’azienda di consulenza come tirocinio per la tesi di Laurea Magistrale.
Successivamente ho lavorato in Ferrari in Architettura veicoli GT e ho conseguito un Master come ingegnere di pista.
La formazione del progetto T.E.A.M. mi è stata utile perché mi ha permesso in generale di approfondire l’uso del CAD, che avevo usato poco a livello lavorativo. In particolare, proprio con un software che è molto utilizzato dalle aziende automotive.
Ora che ricopro un ruolo da progettista mi sta tornando molto utile tutto ciò che ho imparato durante la formazione.
Raccontaci del tuo ruolo, di cosa ti occupi in Mechinno? Come si svolge una tua giornata tipo?
Attualmente sono progettista di impianti motore presso il cliente Lamborghini.
Sto seguendo una fase prototipale dello sviluppo del motore, che è molto interessante perché mi permette di svolgere attività molto varie.
In una mia giornata tipo, infatti, può capitarmi di effettuare modifiche al CAD ad alcuni componenti prototipali, di rapportarmi con i fornitori esterni per far realizzare i componenti di cui mi occupo, di redigere i documenti per il montaggio dei componenti nella vettura prototipale, di interagire con i team che si occupano degli altri sistemi del veicolo per gestire l’interazione tra i sistemi in vettura, di capire come modificare i componenti prototipali nell’ottica della futura produzione di serie.
Cosa ti piace di più del tuo ruolo?
La cosa che preferisco di questo ruolo è la sua varietà.
E’ un ruolo sicuramente molto tecnico, per il quale servono conoscenze e competenze sia ingegneristiche sia prettamente legate all’automotive.
D’altra parte, ha una componente meno tecnica che prevede il rapporto con i fornitori anche dal punto di vista di gestione delle tempistiche e delle possibili problematiche che talvota si creano.
Sicuramente sono anche molto contenta di lavorare per un settore che mi piace e per un cliente che è tra le aziende migliori proprio di quel settore.
Quali sono le tue aspirazioni per il futuro?
La mia aspirazione per il prossimo futuro è di poter crescere a livello di conoscenze e competenze in modo da poter raggiungere soddisfazioni sempre più grandi e da poter vedere davvero i risultati del mio lavoro; non solo nel lavoro di tutti i giorni: vorrei guardare una Lamborghini e poter dire “quel pezzo l’ho fatto io!”.
Guardando più in là, mi piacerebbe poter seguire attività sempre più complesse e stimolanti e, perché no, anche gestire un piccolo team e sfruttare l’esperienza acquisita per formare delle new entry del team Mechinno!