
Scopri il valore aggiunto apportato da Mechinno, attraverso le parole di Riccardo Savin, Responsabile Progettazione e Dinamica Veicolo di Ducati Corse e Edoardo Lenoci, Responsabile Sviluppo e Progettazione Aerodinamica di Ducati Corse.
Da tempo Mechinno è partner tecnico di Ducati e dal 2013 collaboriamo supportandoli nel raggiungimento di performance sempre migliori.
Abbiamo intervistato Riccardo Savin, Responsabile Progettazione e Dinamica Veicolo di Ducati Corse e Edoardo Lenoci, Responsabile Sviluppo e Progettazione Aerodinamica di Ducati Corse, che assieme ci raccontano come l’aerodinamica sia determinante per le prestazioni nella MotoGP e il valore aggiunto di Mechinno nello sviluppo di componenti aerodinamici.
SAVIN:”La sfida principale della progettazione e della MotoGP è quella della ricerca della performance.
Per massimizzare ogni dettaglio del veicolo bisogna dare spazio ai vari aspetti, senza concentrarsi solo sulla potenza del motore, fornendo così una moto bilanciata al pilota che lasci spazio all’aerodinamica per potersi esprimere sulla parte esterna della carena.”
LENOCI: “Le prime appendici aerodinamiche sulle carenature sono comparse negli anni 60/70 insieme a carenature particolarmente appariscenti specialmente sul corpo del pilota.
Dal 2013 in Ducati Corse abbiamo provato ad approcciare il problema della aerodinamica in maniera più scientifica, quindi ereditando una metodologia che veniva e viene tuttora utilizzata nell’ambito MotorSport e quindi nelle auto da corsa.
Ducati Corse ha introdotto questo tipo di appendici nella prima gara in Qatar del 2015, dove Andrea Dovizioso ha corso con queste appendici posizionate sulla parte centrale della carenatura.
Dall’anno successivo è stato quindi deciso dalla Federazione Internazionale del Motociclismo, in accordo con tutti i team, di regolamentare la forma di queste appendici aerodinamiche, le quali sono nate esattamente con la stessa forma di un’ala d’aereo, ma posizionata invertita rispetto all’utilizzo che se ne fa, perché quello che noi ricerchiamo è generare forza verso il basso e non verso l’alto.”
SAVIN: “Il rapporto fra Ducati e Mechinno nasce nel 2013 e questa collaborazione ha trovato spazio soprattutto nell’area aerodinamica di Ducati Corse, coinvolgendo sia la MotoGP che la superbike.”
LENOCI: “Con Mechinno ci siamo occupati sia della fase inziale di generazione di queste superfici, chiamate Master Surfaces, che della parte finale di ingegnerizzazione dei componenti. Ci siamo rivolti a Mechinno proprio dalle prime fasi di sviluppo dell’aerodinamica in Ducati Corse.”
SAVIN: “Ci siamo sempre spinti verso Mechinno per la velocità con cui ci viene data consulenza e la capacità dei tecnici che ti forniscono. Avere una soluzione 1 o 2 mesi prima dei concorrenti è ciò che fa la differenza.
Quando abbiamo qualcosa di straordinario da sviluppare in i tempi brevi o dobbiamo potenziare il nostro organico a quel punto noi ci rivolgiamo a Mechinno perché ci fornisca una consulenza extra.
Per Ducati Corse è molto importante potersi fidare delle persone che lavorano nel nostro team di Ingegneri.”